SAIGE s.a.s. dispone di strumentazione per la valutazione dei rischio da campi elettromagnetici in ambiente di lavoro secondo il D. Lgs. 159/2016.

Effettuiamo anche misura dei campi elettromagnetici in ambiente di vita (radiazioni non ionizzanti: campo elettrico, campo magnetico, densità di potenza), il cosiddetto elettrosmog, con strumentazione analoga a quella in dotazione alle ARPA, con diverse sonde in grado di coprire gli intervalli dalla bassa frequenza industriale (50 Hz) alle alte frequenze (stazioni radio base, forni ad induzione, etc.).
Misuratore di campi elettromagnetici conforme al D.M. n°381/1998 PMM 8053. Treppiede in legno, con snodo, per il supporto del misuratore o dei sensori, estensibile fino a 2 m.

SAIGE s.a.s. dispone inoltre di software di simulazione, in grado di effettuare calcolo del campo elettrico, magnetico e densità di potenza in punti singolari, di tracciare curve di isolivello, calcolare i volumi di rispetto, utilizzato anche presso le ARPA.
I servizi offerti nel campo dell’inquinamento elettromagnetico ambientale consistono in:

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• Misura dell’induzione magnetica generata da elettrodotti e cabine elettriche, sia con misure di tipo spot (breve durata) che con misure di lunga durata (oltre 24 ore)
• Misura del campo elettrico generato da stazioni radio base per telefoni cellulari, radio, televisioni
• Misure di fondo di campo elettrico
• Analisi preventive / predittive dei valori di campo elettrico generati da impianti ad alta frequenza, effettuata in base ai dati radioelettrici di progetto, con software di calcolo dedicato
• Mappatura con curve di isolivello orizzontali e verticali dei valori di campo generati da impianti ad alta frequenza
• Determinazione dei volumi di rispetto generati da impianti ad alta frequenza.

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I servizi offerti nel campo dell’inquinamento elettromagnetico industriale, nel contesto della valutazione dei rischi prevista dal D. Lgs. 159/2016 (ex Titolo VIII – Capo IV del D. Lgs. 81/08) consistono in:

Sopralluogo in azienda per censire le sorgenti, le relative frequenze di emissione e valutare il numero e le tipologie (durata, sonde necessarie) delle misure.

Effettuazione delle misure dei valori di azione contemplati dal D. Lgs. 159/2016 ed elaborazione del relativo documento di valutazione del rischio.

Stesura di relazione tecnica, contenente l’esito dei rilievi, la pianta con la loro ubicazione, le eventuali misure di mitigazione del rischio e/o bonifica da adottare, i riferimenti legislativi e quant’altro necessario per una corretta e completa comprensione del problema.

La Legge 22 febbraio 2001 n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” coinvolge tutti gli impianti con frequenza comprese tra 0 Hz e 300 GHz, e si applica sia all’esposizione della popolazione che dei lavoratori. I relativi limiti di esposizione, valori di attenzione e obiettivi di qualità sono stabiliti per la popolazione dai D.P.C.M. 8 luglio 2003 e, per i lavoratori, dal D. Lgs. 159/2016. Per le radio frequenze (da 100 kHz a 300 GHz) sono già validi i limiti di campo elettrico e magnetico stabiliti dal D.M. 381/98.

Di seguito si fornisce un elenco non esaustivo delle principali tecnologie / situazioni che sono sorgenti di campi elettromagnetici (si tenga presente che la legge non si applica ai casi di esposizione intenzionale per scopi diagnostici o terapeutici):

Ambito industriale e medico:

• riscaldamento a bassa frequenza per induzione magnetica:
• trattamento dei metalli;

• riscaldamento a radiofrequenza per perdite dielettriche:
• saldatura di materiali plastici;
• incollaggio del legno;
• marconiterapia;

• riscaldamento a microonde:
• disinfestazione di prodotti alimentari;
• disinfestazione di manufatti artistici;
• cottura di alimenti;
• essiccazione di materiali ceramici;
• radarterapia;

• altre applicazioni (non termiche):
• indagini non distruttive;
• sistemi di radiolocalizzazione;
• rivelatori di presenza o prossimità;
• sistemi antifurto/antitaccheggio;
• diagnostica;

• cabine di trasformazione aziendali
• presenza di quadri elettrici in numero notevole nello stesso ambiente
• vicinanza di uffici a locali tecnici o cablaggi di notevole portata

Ambito domestico e di ufficio:
• cablaggio elettrico degli edifici;
• elettrodomestici e altri apparecchi elettrici;
• schermi televisivi, videoterminali;
• telefonia cordless;
• impianti antifurto.

Ambiente esterno:

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• sistemi di alimentazione delle reti ferroviarie ed assimilabili;
• impianti di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica;
• siti di diffusione radiofonica e televisiva;
• apparati per supporto e controllo del traffico aereo;
• impianti per la telefonia cellulare;
• ponti radio, reti di telecomunicazione specializzate.